Recepimento direttiva UE 2017/1317 relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’unione mediante il diritto penale, c.d. “direttiva PIF”
Con il d.lgs. 14 luglio 2020 n. 75, pubblicato in gazzetta ufficiale in data 15.07.2020 – che entrerà in vigore il 30.7.2020 – è stata recepita all’interno dell’ordinamento nazionale la direttiva UE 2017/1371 relativa “alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale”, c.d. “direttiva Pif”.
Il decreto legislativo di cui in commento oltre ad introdurre alcune modifiche al codice penale ha ampliato il catalogo dei reati presupposto ex d.lgs.231/01 già recentemente ampliato a seguito dell’introduzione dei reati tributari quali reati presupposto (l. 19 dicembre 2019 n.157).
L’articolo 5 del decreto legislativo di cui in commento ha così modificato il catalogo dei reati presupposto ex. d.lgs.231/01:
1. introduzione fra i reati contro la pubblica amministrazione di cui all’articolo 24 del d.lgs.231/01 delle seguenti fattispecie di reato:
- delitti di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.),
- delitti di frode nelle pubbliche forniture anche in danno dell’Unione europea e di frode in agricoltura (art. 2 Legge 898/1986);
2. introduzione fra i reati corruttivi di cui all’articolo 25 del d.lgs.231/01 delle seguenti fattispecie di reato quando il fatto offende gli interessi finanziari del UE:
- delitti di peculato (art.314 c.p.),
- peculato mediante profitto dell’errore altrui (316 c.p.),
- abuso d’ufficio (art. 323 c.p.);
3. ampliamento dell’elenco dei reati tributari di cui all’art. 25-quinquiesdecies d.lgs. 231/2001, con l’inserimento delle seguenti fattispecie di reato che rilevano quando commessi nell’ambito di sistemi fraudolenti transfrontalieri e al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto per un importo complessivo non inferiore a dieci milioni di euro:
- dichiarazione infedele (art. 4 d.lgs.74/2000),
- omessa dichiarazione (art. 5 d.lgs.74/2000),
- indebita compensazione (10 quater D.Lgs. 74/2000);
4. introduzione del nuovo art. 25-sexiesdecies d.lgs. 231/2001 avente ad oggetto i delitti di contrabbando (fattispecie previste dal decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43).